Fiat perde quote di mercato: agosto -6,9% di immatricolazioni

Fiat perde quote di mercato: agosto -6,9% di immatricolazioni

fiatMercato dell’auto ancora in affanno anche se il calo si è ridotto drasticamente rispetto a quello degli scorsi anni. I dati, in effetti, sono contrastanti: da un lato si è chiuso agosto con oltre 53 mila immatricolazioni, che significa lo 0,2 per cento in meno rispetto al 2013 ma, al tempo stesso, nei primi otto mesi dell’anno le immatricolazioni sono state il 3,5% in più del 2013 con oltre 925 mila vetture.

Di questi dati ne avrà beneficiato, sicuramente, la Fiat (direte voi)… e invece no. La casa automobilistica guidata da Marchionne continua inesorabilmente a perdere quote di mercato in Italia immatricolando ad agosto il 6,9% di vetture in meno rispetto allo scorso anno.

Le motivazioni sono molte e vanno ricercate nei prodotti fiat. Prodotti sicuramente molto validi ma che necessitano di aggiornamenti o, ancora meglio, dell’uscita di nuovi modelli. La Fiat, negli ultimi anni, sembra essere presa più dalle vicende finanziarie che da quelle prettamente industriali come sarebbe più lecito aspettarsi.

Insomma la Fiat dovrebbe mettersi alle spalle la fusione con la Chrysler e tornare ad occuparsi a tutto tondo di sfornare auto appetibili sul mercato. La sensazione, invece, sembra quella che Marchionne voglia fuggire al più presto da un’Europa flagellata dalla crisi economica per concentrarsi sul mercato americano, un mercato sicuramente più profittevole allo stato attuale.

Tuttavia sarebbe una forzatura (ma questo il manager lo sa) difficilmente digerita da chi alla Fiat negli ultimi 30 anni ha dato tanto, ossia gli italiani. Gli aiuti di stato che la casa automobilistica torinese ha ricevuto non passano inosservati ora che si sta spostando tutto all’estero. Insomma continueremo a seguire le vicende della Fiat e della sua conquista del mercato americano con la speranza che, presto, si torni a parlare di auto!

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