Quantitative easing: gli effetti delle misure della BCE

quantitative easingMario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea, continua a registrare effetti positivi del piano di acquisto di titoli (il quantitative easing) sull’economia reale del vecchio continente. L’eurozona è in ripresa anche grazie alla manovra di politica monetaria voluta da Draghi che ha avuto, tra gli effetti principali, quelli di produrre una veloce svalutazione dell’euro, aspetto ritenuto fondamentale per poter ottimizzare la ripresa di paesi come Spagna, Francia e Italia.

Ma in che modo il quantitative easing sarà determinante nel prossimo futuro? Non c’è il rischio di poter falsare i mercati creando false illusioni o, ancor peggio, creando delle bolle?

Abbiamo fatto queste, ed altre domande alla redazione di  http://www.mercati24.com/, portale dedicato ai mercati finanziari che ogni giorno offre contenuti interessanti sul mondo della finanza e del trading online.

In che misura il quantitative easing sarà determinante?

Sicuramente lo sarà molto, per il semplice fatto che sta garantendo dei bassi tassi di interesse sui titoli di stato dando stabilità ai mercati. Questo, oltre che dal punto di vista finanziario, è importantissimo anche da quello economico perchè allontana la speculazione e offre maggiore stabilità a chi vuole investire in Europa. Adesso abbiamo bisogno di questo, ma i governi devono fare la propria parte.

Quali prospettive per l’economia italiana?

Ottime, sicuramente. L’Italia ha una grande opportunità e sarebbe stupido lasciarsela scappare. Oggi possiamo contare su un euro molto debole, e questo aspetto dovremmo sfruttarlo per attirare viaggiatori dagli USA visto che il turismo è uno dei primi settori nel paese per fatturato. Inoltre, grazie ai bassi tassi di interesse, l’Italia può rifinanziare il debito ad un costo molto più basso di quello di 2 o 3 anni fa. Questi soldi risparmiati possono essere investiti per far ripartire l’economia attraverso misure di stimolo e sostegno.

Cosa cambia per chi fa trading online?

Cambia moltissimo. Adesso bisogna prendere atto che i mercati saranno sempre condizionati dal quantitative easing. Di conseguenza è facile immaginare che i rendimenti degli indici, anche in presenza di dati negativi, saranno frenati nelle fasi di discesa. Per quanto riguarda il forex, invece, il trend dell’euro viene dato da tutti al ribasso con prezzo obiettivo 1 dollaro, prima e 0,90 dopo. Partendo da questi presupposti poi bisogna mettere in conto che un bravo trader deve sempre sapersi adattare al mercato. Andare contro i mercati finanziari è da pazzi ed è al pari di una scommessa: 100 volte si perde e 1, forse, si vince.

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