Giochi Casino Online in crescita, flessione del poker online

Giochi Casino Online in crescita, flessione del poker online

I numeri del 2015 fino a novembre evidenziano ancora la crisi del poker online sia in modalità torneo che cash, mentre gli altri giochi casinò sono in crescita. Le cause l’iva per i giocatori non residenti in Italia e la Legge Stabilità.

Il settore del poker online non è certamente il traino del gioco sul web italiano. Secondo le analisi prodotte da Agipronews, fino a novembre del 2015, le puntate calcolate al netto delle vincite ottenute hanno raggiunto i 410 milioni di euro. Una discesa netta nei confronti dello stesso periodo del 2014 (438 milioni di euro), un -6,4 per cento e 28 milioni di differenza.

Ma se il settore dei casinò online è in crescita (+14,6 per cento), quello del poker continua la sua crisi e la sua discesa: nella modalità di poker cash nel 2015 ha perso 32,6 milioni di euro (102,7 contro i 135,3 del 2013) una percentuale di -24,1%. La crisi è ancora più grave per il poker online in modalità torneo, con soli 73,4 milioni di euro, contro 99 milioni nel 2014, un negativo 25,8%. I giochi casinò online (slot machine, roulette, video poker, blackjack, bingo, scommesse e altro) in controtendenza con numeri da record.

Questo non è altro che uno dei tantissimi presentati emendamenti per la legge di stabilità. Con la richiesta di un’aggiunta dell’articolo 3 comma 26 sul gaming e aumento dell’erariale prelievo sulle slot machine. Una richiesta che non ha certezze di approvazione, ma che non è una novità assoluta.

Nei primi 11 mesi del 2015, il dettaglio dei giochi online casinò, spinti dalle sempre più gettonate slot machine, hanno realizzato numeri da record. Infatti la spesa ha raggiunto un positivo 14,6, rispetto allo stesso periodo del 2014, con una spesa complessiva di circa 234 milioni di euro, oltre un ulteriore record proprio per il mese di novembre 2015 con ben 24 milioni di euro. Se questo trend positivo dovesse mantenere questo passo, il 2015 potrebbe chiudersi con una crescita del 13% rispetto al 2014, con aspettative ancora più positive per il 2016, per il deciso blocco dei casino online illegali, ossia senza licenza aams.

Nel frattempo il Governo è alla continua ricerca di ulteriori soluzioni e porre dei ripari all’evasione. Lo scopo principale è di ridurre in modo drastico l’evasione fiscale derivante dal gioco online dei soggetti (siti non italiani) e quindi non in possesso di regolare concessione italiana. I casino online esteri, che vogliono operare sul web italiano, in qualsiasi forma anche non prevalente attività, anche tramite terzi operatori, hanno l’obbligo di avere una partita Iva che deve essere rilasciata dall’Afi (amministrazione finanziaria italiana) ed esposta su tutte le pagine del sito.

Questo non è altro che uno dei tantissimi presentati emendamenti per la legge di stabilità. Con la richiesta di un’aggiunta dell’articolo 3 comma 26 sul gaming e aumento dell’erariale prelievo sulle slot machine. Una richiesta che non ha certezze di approvazione, ma che non è una novità assoluta, infatti il Governo francese ha deciso per un’applicazione dell’Iva per i siti esteri che reclutano giocatori francesi.  Quindi sarà certo il blocco e quindi l’oscuramento, oltre a sanzioni per chi non è in regola!

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