Come educare un cane

Come educare un cane

Oggi la maggior parte delle persone e soprattutto delle famiglie hanno un cane in casa, un amico a quattro zampe che ci accompagna nella vita di tutti i giorni. È molto importante educare un cane fin da quando è cucciolo, evitando che assuma comportamenti scorretti che possano creare disagi a noi e agli altri. Per educare un cane nella maniera corretta è necessario affidarsi a un professionista, oppure saper come fare, quali siano le tecniche migliori, i comportamenti da correggere e così via.

È fondamentale non sbagliare nulla, essere rigidi e severi quando serve ma anche buoni e comprensivi nei momenti giusti, evitando stress inutili e comportamenti aggressivi che provocherebbero soltanto dei danni.

Come educare un cane quando è ancora cucciolo

Quando si prende un cane appena nato si ha una possibilità straordinaria per poter curare la sua educazione, formandolo nel modo migliore in grado di soddisfare le proprie esigenze. In questo caso è fondamentale curare scrupolosamente i primi 3 mesi di vita, che nel cane rappresentano il periodo di apprendimento più intenso e decisivo, in grado di formarne il carattere per tutta la vita.

Per educare un cane quando è ancora cucciolo è necessario non essere aggressivi ma piuttosto pazienti e ripetitivi. Un atteggiamento aggressivo e minaccioso non verrà capito dal cane, che invece sarà portato a stare sulla difensiva e diventerà pauroso o aggressivo. Per esempio, i cani in questo periodo della vita non controllano molto gli stimoli corporali, quindi non sgridatelo troppo o date loro delle punizioni corporali nel caso facciano i loro bisogni dove non devono perché sarebbe del tutto inutile.

Dovete invece avere pazienza e cercare di portarlo sempre nello stesso luogo allo stesso orario, anche se all’inizio non fa nulla. Abituatelo a uscire con regolarità, specialmente la mattina e la sera. Se invece fa pipì in casa davanti ai vostri occhi portatelo immediatamente fuori anche se non fa più niente, cercando di fargli comunque capire quale sia il luogo più adatto per i suoi bisogni. Sgridarlo anche dopo pochi minuti non servirà a niente, tanto non capirà mai dove ha sbagliato.

Inoltre curate molto il gioco e l’interazione con i membri della famiglia, senza esagerare o essere troppo aggressivi, ricordandovi di mostrargli attenzioni e affetto con qualche coccola qua e là. Per educare un cane quando ancora è cucciolo è importante che abbiate pazienza, non siate aggressivi né particolarmente stressati. I cani percepiscono questi stati di umore e li assimilano, quindi quando gli dedicate del tempo fatelo con serenità e amore e vedrete che il vostro cucciolo crescerà educato e rispettoso dei vostri comandi.

Usate sempre parole brevi dal suono preciso, evitando di parlare con il cane come se fosse una persona perché tanto non è così e finirete solo con il confonderlo ancora di più. Servono comandi precisi, secchi e soprattutto pronunciati con un tono di voce normale senza urlare. Le urla aumentano l’aggressività del cane confondendolo e agitandolo ancora di più.

Come educare un cane a non abbaiare

Spesso uno dei problemi maggior nell’educazione di un cane è proprio cercare di farlo abbaiare a comando, con i ladri si con gli amici no, al parco si in casa no, etc…Ovviamente è una follia, i cani non possono capire alcune situazioni che per noi sono ovvie, come la differenza tra la domenica pomeriggio o il martedì mattina! Ma è possibile cercare di fargli capire quando smettere usando un metodo corretto.

Se vogliamo che il cane capisca quando smettere di abbaiare non dobbiamo sgridarlo o maltrattarlo fisicamente, tanto non capirebbe. Invece cerchiamo di lasciarlo abbaiare per qualche minuto per poi ricompensarlo con un biscotto quando smette. Importante! La ricompensa deve essergli data solo quando smette di abbaiare e non mentre sta ancora abbaiando, altrimenti assocerebbe il suo comportamento a un premio. Invece aspettate che smetta, fate passare qualche secondo e dategli il riconoscimento. Vedrete che con un po’ di pazienza riuscirete a farlo smettere, sostituendo man mano il premio a un comando semplice ed efficace.

Come educare un cane a non mordere

Mordere per un cane è uno dei comportamenti di base nella sua interazione con il mondo esterno, non avendo capacità di presa con le zampe come gli essere umani. Si tratta di un comportamento del tutto naturale, con il quale il cane gioca o mostra alcuni stati d’animo, come l’aggressività o la difesa.

Educare un cane a non mordere non è una cosa facile, ma è fondamentale avere un controllo totale sul proprio animale domestico per evitare spiacevoli inconvenienti e pericolosi incidenti. Innanzitutto bisogna sempre lasciarci dei giocattoli che possa mordere, in modo che abbia la possibilità di sfogare un istinto che è assolutamente naturale per lui.

In secondo luogo, nel caso morda oggetti che non volete che morda evitate di sgridarlo, ma invece cercate di ignorarlo. Il cane assocerà pian pano quel tipo di comportamento al vostro distacco ed eviterà di farlo.

Inoltre dedicate del tempo a insegnargli un semplice comando come può essere “lascia”, ripetendolo più volte con un gioco di gomma o altro, mai con un oggetto personale o che non volete che morda. Potete anche aiutarvi con un premio da dargli ogni qualvolta lasci andare l’oggetto rispettando il comando, che pian piano andrete diminuendo fino a eliminarlo del tutto.

Come educare un cane che tira al guinzaglio

Un altro problema ricorrente nell’educazione del proprio cane è evitare che tiri eccessivamente il guinzaglio quando lo si porta a spasso, una brutta abitudine ma del tutto normale che crea disagio nel momento della passeggiata. In questo caso è fondamentale avere molta perseveranza e far capire al cane che siamo noi che dirigiamo e non lui, qualsiasi cosa avvenga per strada o al parco. Bisogna sempre avere il controllo della situazione e non dare mai nulla per scontato.

Per iniziare è necessario uscire di casa soltanto quando il cane è completamente calmo. I cani non hanno molta pazienza e spesso se sono troppo eccitati basta aspettare qualche minuto. Una volta calmato allora potrete mettergli il guinzaglio e uscire. Mi raccomando! Non fate dirigere il vostro cane ma siate sempre voi ad avere la situazione in pugno. Dovete essere voi i primi a uscire e a entrare, mentre il cane deve semplicemente seguirvi.

Inoltre è necessario che siate sempre molto calmi nel momento della passeggiata, evitando nervosismi, stress e comportamenti improvvisi o aggressivi. È molto importante tenere sempre il guinzaglio corto ma non tirato, cercando di tenere il cane di lato e non davanti. Un guinzaglio sempre tirato eccita il cane aggravando la situazione, mentre tenerlo davanti gli lascia pensare che sia lui a guidare, potendo decidere dove andare o cosa fare.

Nel caso inizi a tirare dovete semplicemente fermarvi e aspettare, aiutandovi magari con un gesto semplice ma inaspettato. Ad esempio un tocco veloce sulla schiena che lo blocchi per la sorpresa o una tirata del guinzaglio stesso ma secca, per poi allentare subito dopo. Quando si sarà calmato riprendete a camminare per poi fermarvi di nuovo se inizia e così via. Bisogna avere molta pazienza per educare un cane a camminare al guinzaglio, ma si tratta di un aspetto molto importante che va curato con attenzione.

Come educare un cane adulto

Il momento migliore per educare un cane è quando è ancora un cucciolo, infatti nonostante sia molto più esuberante e sperimentatore è più facilmente indirizzabile verso un determinato comportamento. Invece i cani adulti sono già formati, hanno le loro abitudini e le loro routine, hanno appreso alcune cose sulla vita che sono difficili da modificare, ma non impossibili.

Per educare un cane adulto è necessaria tanta pazienza soprattutto all’inizio, quando probabilmente non risponderà ai vostri tentativi di insegnargli qualcosa. Non pretendete troppo da lui ma applicatevi un po’ ogni giorno e rispettate i suoi ritmi. Come per gli adulti è difficile modificare le proprie abitudini così lo è anche per i cani, bisogna soltanto dargli del tempo in più. Iniziate con cose semplici, piccoli comandi associati a un premio, come ad esempio “seduto”.

Oppure provate con il comando “fermo”, sempre pronunciato in tono secco e senza urlare, dandogli un biscotto soltanto dopo qualche secondo dal rispetto della vostra richiesta. Educare un cane adulto a volte può essere molto difficile e richiedere tempo ed esperienza, per cui potrebbe essere necessario rivolgersi a un istruttore professionista che vi aiuti soprattutto nelle fasi iniziali.

Consigli per educare il cane

Per sapere come educare un cane è necessario imparare a conoscerlo, rispettarne i tempi e i modi di apprendimento, evitando di trattarlo come una persona o un pupazzo. È importante iniziare a educare un cane fin da subito, unendo il gioco all’apprendimento, usando sempre comandi semplici e pronunciati in tono secco ma non aggressivo.

L’arma vincente con i cani è la pazienza, continuare giorno dopo giorno fino a che non capirà quello che ci aspettiamo da lui, ricompensandolo quando se lo merita ma evitando le punizioni e le aggressioni verbali. È inutile, non capirebbe, finiremmo soltanto con il provocare in lui ansie e comportamenti aggressivi.

Redazione

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