Quali sono state le migliori start-up del 2017?

Quali sono state le migliori start-up del 2017?

Innanzitutto bisogna premettere che le start up negli ultimi anni hanno riscosso molto successo. Complice la crisi e complice la nuova voglia di sempre un maggior numero di persone di sfondare nel mondo dell’imprenditoria ci si è ritrovati a dover affrontare un vero e proprio tsunami di start up più o meno valide con cui fare i conti.

Quali sono le start up migliori in circolazione?

Tra le start up che più hanno riscosso successo negli ultimi anni troviamo quelle che si propongono come una sorta di broker assicurativi. E’ il caso ad esempio della tedesca Clark o di piattaforme che si propongono di sostituire il ruolo degli agenti assicurativi come nel caso di Finance Fox.

Ci sono poi start up che velocizzano, migliorano e semplificano la stipulazione di polizze di vario genere come ad esempio la svedese Bima che propone polizze da acquistare con un semplice click dal nostro smartphone o la tedesca N26 che si propone di operare come fosse una banca attiva in tutta Europa.

Troviamo poi la SafeShare Insurance, londinese che propone soluzioni assicurative per l’”economia della condivisione” ed ancora le francesi Inspeer che decide di operare in quelle zone limite in cui le altre spesso tendono a non arrivare come la franchigia e Friendsurance che collabora con le compagnie ma non le sostituisce.

L’inglese Cuvva che, si occupa prevalentemente di polizze per auto etc etc. Possiamo dunque dire che di start up ne escono nuove ad gni giorno che passa e spesso ognuna di loro riesce a conquistare un pubblico molto vasto ed avere una grande crescita ed espansione a livello internazionale.

E l’Italia?

L’Italia purtroppo fatica nel trovare un posto ben definito in questo nuovo panorama mondiale di innovazione e semplificazione tecnologica. Nel 2017 l’Italia si posiziona come fanalino di coda con solo quattro start up che si ritrovano ad avere un fatturato superiore ad un milione di euro.

La capolista che le guida e che si spera possa fare da apripista e traino per le altre è Satispay, che più di tutte è riuscita ad andare incontro alle esigenze sempre nuove dei compratori. Con circa 18 milioni di euro Satispay da sola è riuscita ad incassare più delle altre tre concorrenti Genenta Science che sviluppa terapie geniche contro i tumori, Clairly che si propone coi la sua tecnologia di ripulire l’aria e Green Energy Storage che si fonda sull’accumulo di energie rinnovabili.

L’Italia deve ancora lavorare molto per raggiungere buoni livelli ma il punto di partenza, tutto sommato, è buono.

Serena

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