Come coltivare funghi in casa

Come coltivare funghi in casa

I funghi, a differenza di quello che credono molti, non è un vegetale, ma appartiene al regno dei protisti che, a differenza delle altre piante, non hanno né radici né foglie e nemmeno i fusti. Per raccoglierli, bisogna avere un’autorizzazione e saper distinguere quelli buoni dai velenosi. C’è anche chi preferisci coltivarli in casa.

Da dove iniziare?

Per cominciare, bisogna procurarsi dei miceli di fungo orecchione, che sono semplici da coltivare, soprattutto per chi lo fa per la prima volta.

La prima cosa da fare è preparare un substrato pastorizzato, ovvero del materiale dove i funghi possano crescere. Può essere di cartone o di paglia, a seconda di dove si vuole conservare i funghi. E’ possibile acquistare substrato con un kit e seguire le istruzioni di ognuno.

Una volta preparato il substrato, vi si possono aggiungere le spore, e chiudere il tutto in un sacco forato (i fori devono essere distanziati di circa otto centimetri l’uno dall’altro). Di solito, questo sacco si può trovare con il kit.

Il sacco in cui crescono i funghi, deve essere tenuto in un ambiente con una temperatura costante, che va dai 16 e i 24° C. Di deve essere necessariamente in un luogo chiuso, ma molti coltivatori preferiscono tenerli dove c’è poca luminosità.

Dopo cinque settimane, durante le quali si dovrà controllare sempre l’umidità del sacco, si dovrebbero formare dei filamenti bianchi, ma se il micelio assume un altro colore, è segno che si è formata della muffa e quindi bisogna buttare il tutto.

Se, invece, il micelio comincia a dare i suoi “frutti”, si può spostare in un luogo areato, dove passa anche la luce, con una temperatura che va dai 13 ai 16° C. Si possono anche annaffiare leggermente, con un vaporizzatore. Quando i funghi raggiungo la loro grandezza “massima”, si possono raccogliere.

Alcuni consigli da seguire

E’ importante mantenere pulito il luogo dove si decide di coltivare i funghi e di lavarsi accuratamente le mani con del sapone antibatterico, prima di iniziare a coltivarli, per evitare delle contaminazioni esterne, che possono provocare delle muffe.

E’ possibile coprire il substrato con del materiale sterile, se il tipo di spore che si sta coltivando lo necessita. Una volta raccolti i funghi, inoltre, è bene buttare il substrato usato, prelevando prima le spore.

Concludendo, coltivare i funghi è un lavoro impegnativo, molto più di qualsiasi ortaggio o pianta che si può tenere in casa, e richiede una particolare attenzione.

Claudia

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