Quale sport si può fare senza menisco?

Quale sport si può fare senza menisco?

Il menisco è una struttura a forma di C di piccole dimensioni, che si trova tra i condili del femore e la tibia. Abbiamo due menischi per ogni ginocchio, uno detto mediale si trova all’interno, ed uno laterale si trova verso l’esterno.

I menischi sono fatti di fibre e cartilagine. Il menisco è di fondamentale importanza per l’attività sportiva, e per muoversi bene. Laddove vi siano particolare patologie, o laddove si riscontri una importante lesione del menisco, talora i medici optano per la rimozione chirurgica.

In altri casi si opta per la meniscectomia selettiva in artroscopia e nei soggetti giovani, non è raro che i dottori invece scelgano di fare una sutura meniscale.

Questo può essere un vero dramma per gli sportivi, soprattutto per coloro che praticano la corsa. La lesione del menisco e la sua rimozione infatti pongono una persona sportiva di fronte al grande dubbio di continuare o no l’attività sportiva.

Che tipo di sport posso fare? Posso proseguire con la mia attività sportiva?

Senza menisco, o con un problema al menisco, in linea di massima non bisogna abbandonare l’attività sportiva. Gestire il problema è possibile, ma è necessario sapere che bisogna evitare le eccessive sollecitazioni del ginocchio, soprattutto se si pratica sport solamente ogni tanto e a livello amatoriale.

Il discorso invece è più complesso se la lesione del menisco riguarda un atleta professionista o addirittura agonista. In questi casi, purtroppo, l’attività sportiva sottopone il menisco a delle sollecitazioni molto intense; questo rende deleterio lo sport anche quando la lesione del menisco sia di piccola entità.

In questi casi in genere viene prescritta la fisioterapia ma l’intervento chirurgico, se si vuole continuare la propria carriera sportiva, è inevitabile.

In genere, l’intervento in questione è sicuro e veloce e si può riprendere l’allenamento dopo circa un mese.

Dopo l’intervento al menisco, possono esserci delle conseguenze a livello dell’usura delle cartilagini, perché in molti casi dopo l’intervento le cartilagini di femore e tibia si mostrano in condizioni poco soddisfacenti.

A parte quindi che bisogna sempre rispettare ossequiosamente i termini previsti per la riabilitazione, è sempre opportuno chiede al medico se è possibile proseguire con la propria attività sportiva e in che entità.

La chiarezza è fondamentale per il benessere.

In genere sport che non causano problemi anche dopo l’intervento sono il nuoto (tranne lo stile a rana), il ciclismo. La corsa in genere può continuare anche dopo l’intervento ma sarà necessario, secondo il parere medico, ridimensionare lo sforzo e i lavori che risultano pesanti per le articolazioni, come la corsa su terreni sconnessi.

Grazia

Lascia un commento