Fac simile contratto di locazione: cos’è e dove trovarlo?
Il fac simile del contratto di locazione sembra qualcosa che serva per una sorta di scherzo o truffa, ma in realtà è un modello che serve a chi deve redigere un contratto d’affitto, per capire come dovrà impostare il contratto vero e proprio, a seconda delle sue particolari esigenze.
Cosa è riportato nel fac simile
Il fac simile del contratto di locazione è facilmente reperibile online, e sono riportati:
- i dati di chi affitta l’immobile;
- i dati del conduttore;
- le tabelle millesimali, in cui vengono dichiarata gli impianti e gli arredi disponibili nel locale (acqua, gas, luce etc);
- la durata del contratto;
- la destinazione dell’uso, che si ferisce solo ai contratti di locazione per uso abitativo;
- la sublocazione, ovvero se il conduttore può subaffittare o no il locale;
- lo stato locativo, dove si dichiara che l’immobile è nelle condizioni richieste dal convenuto;
- il canone, nel quale vengono stabilite le rate;
- la cauzione, o caparra;
- la cedolare secca, con la quale il locatore dichiara di avvalersi della tassazione prevista per i locali prefabbricati;
- il mancato pagamento, ovvero la sezione in cui sono riportati gli oneri accessori nel caso che l’inquilino non paghi delle rate;
- le condizioni per eventuali modifiche al locale, che dovranno essere sempre approvate dal proprietario, per quanto riguarda gli impianti.
Gli articoli 1341 e 1342 del codice civile, tuttavia, stabiliscono che entrambe le parti devono rispettare determinate punti, come la durata del contratto, l’aggiornamento del canone, la cauzione, le spese di registrazione, le modifiche delle clausole nel contratto, etc.
Questo tipo di contratto è sicuramente utile sia per chi ha affitta il locale, sia per il conduttore, in modo da poter effettuare delle eventuali modifiche, e può portare delle agevolazioni fiscali.
Come e a chi si registra il fac simile
Anche se è un fac simile, questo contratto è comunque un documento legale, e deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate entro un mese della sua durata, che può essere eseguita tramite:
- servizi telematici, come l’e-mail certifica o il fax;
- il modello RLI editabile, rilasciato sempre dall’Agenzia delle Entrate;
- attraverso un intermediario, come il CAF.
Nel caso di disdetta del fac simile del contratto, le condizioni sono pressoché le stesse del contratto effettivo, con un preavviso di sei mesi. I criteri della disdetta, comunque, sono sempre stabiliti tra il proprietario e l’inquilino, come per le condizioni dell’affitto.