Gallinelle d’acqua: cosa sono, dove si trovano, caratteristiche e cosa mangiano

Gallinelle d’acqua: cosa sono, dove si trovano, caratteristiche e cosa mangiano

Le Gallinelle d’acqua sono degli uccelli appartenenti all’ordine dei Gruiformi, e il suo nome è dovuto alla somiglianza con delle galline di piccole dimensioni, ma con un piumaggio diverso.

Le caratteristiche fisiche

Le Gallinelle, maschi o femmine che siano, hanno un piumaggio di colore marrone scuro, nera o grigia, con una sottocoda bianca e nera. Il loro becco è giallo, con una cera rossa alla base, esteso fino alla fronte, mentre le loro zampe sono verdastre, e le dita molto lunghe, il che permette loro di galleggiare sulla vegetazione presente nell’acqua. Gli esemplari più giovani hanno dei colori più tenui di quelli adulti, e il loro becco è marrone.

La loro dimensione rientra nella media, con una lunghezza che varia dai trenta ai trentacinque centimetri, con un’apertura alare dai cinquanta ai cinquantotto centimetri. Il loro peso può essere compreso tra i 190 e i 440 chilogrammi.

Habitat ed abitudini

Questi uccelli vivono per lo più in collina e in pianura, vicino a corsi d’acqua dolci o stagni, che presentino delle vegetazioni palustri. Alcuni vivono anche in cave di argilla. Nidificano in Europa, in tutto il continente americano, in Asia (fino ad arrivare in Giappone), in Africa, nelle isole Azzorre, Canarie e Capo verde.

Alcuni di loro sono sedentari, mentre altri, soprattutto nelle regioni settentrionali, migrano, verso settembre e ottobre, dopo la fase di riproduzione, e a febbraio e maggio, prima di accoppiarsi.

Sono animali diurni, attivi fino al crepuscolo, e dal carattere meno schivo di altri membri della loro specie, ma sono sempre dei solitari, e sono facili da individuare quando volano, vista la particolarità del loro piumaggio. Inoltre, si può trovarli impegnati a nuotare, più che a volare, o a pascolare.

La loro alimentazione comprende piante acquatiche, bacche, frutta, semi, e in quantità più ridotte molluschi, piccoli pesci, vermi ed alcuni tipi di insetto.

La loro stagione riproduttiva inizia verso la fine di febbraio, e le coppie, alla fine del corteggiamento, cominciano a costruire il proprio nido, presso corsi d’acqua, e che somigli a una sorta di coppa galleggiante, realizzata con erbe, giunchi, canneti e cespugli.

Le femmine covano due o tre volte all’anno, dalle sei alle undici uova, che una volta deposta vanno incubate dai maschi per una ventina di giorni. Una volta schiuse, i genitori si prendono entrambi cura dei pulcini. Questi ultimi rimangono nel nido per i primi tre giorni di vita, per poi diventare indipendenti dopo tre o quattro settimane dalla loro nascita, riuscendo a volare verso le sei o sette settimane.

Redazione

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