Liechtenstein: storia di uno degli stati più piccoli del mondo

Liechtenstein: storia di uno degli stati più piccoli del mondo

Uno degli stati di certo più piccoli del mondo è proprio il Principato del Liechtenstein. Questo è uno stato che si trova nella parte centrale dell’Europa e confina con Austria e Svizzera. La sua particolarità è di essere uno degli unici due stati al mondo ad essere doppiamente senza sbocchi marittimi; l’altro paese è l’Uzbekistan. Dal Liechtenstein è possibile raggiungere in maniera diretta la Germania nonostante non sia uno stato confinante grazie alla navigazione del fiume Reno. Nonostante le sue dimensioni siano davvero molto ridotte, esso possiede come tutti gli stati una sua capitale, Vaduz.

La lingua parlata in Liechtenstein

Come detto questo stato è in realtà un principato e dunque possiede un principe anche se al contempo possiede anche un capo di governo. Il principe è Giovanni Adamo II di Liechtenstein mentre a capo del governo del paese troviamo Adrian Hasler. Le lingue ufficiali parlate in Liechtenstein sono due, la lingua tedesca e il walser.
Il walser è un particolare idioma che deriva direttamente dal dialetto tedesco, in particolar modo di quello parlato nella regione meridionale. Questo particolare dialetto prende il nome di Altissimo Alemanno. E’ fondamentalmente una forma molto vicina all’idioma Svizzero tedesco arcaico. Possiede inoltre due differenti varianti a seconda delle frazioni in cui viene parlato che sono: il töitschu e il titzschu.Anche in Italia, il Walser, era una lingua parlata e conosciuta fino ai tempi recenti soprattutto nella Val d’Ossola e nella Valsesia.

Storia del Liechtenstein

Secoli addietro questi territori appartenevano al Sacro Romano Impero. Tuttavia il fatto di essere molto piccoli ma soprattutto non importante da un punto di vista strategico non ha avuto molta importanza nella storia dello sviluppo europeo.

La dinastia ancora a capo del Liechtenstein prende il nome dal castello che si trovava in questi territori e nella Bassa Austria. Il principato si impossessò di questi territori assumendone il nome e la guida nel 1140 circa. Venne sciolto come Impero e quindi il re Francesco II fu costretto ad abdicare quando l’Europa venne invasa da Napoleone Bonaparte.

Se per l’Europa questo fu un difficile periodo di conquiste, per il Liechtenstein rappresentò di fatto la nascita dello stato indipendente. Inizialmente entrò a far parte della Confederazione del Reno, voluta da Napoleone. In seguito alla caduta dell’Impero di Napoleone, il Liechtenstein entrò a far parte della Confederazione Tedesca, con a capo l’imperatore d’Austria.

L’indipendenza

Fu Giovanni I nel 1818 a creare una vera e propria Costituzione statale che definisse meglio i caratteri dello stato del Liechtenstein. Molto importante fu il 1836 quando venne ufficialmente aperta la prima vera e propria fabbrica statale. La prima fabbrica aperta in Liechtenstein fu quella di produzione di ceramiche molto pregiate esportate in moltissimi paesi. Dal momento che il Liechtenstein fu anche accusato di essere la causa scatenante la guerra astro-prussiana, dal 1868 lo stato smise di avere qualunque altro vincolo con la Federazione germanica e divenne indipendente.

Serena

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