Vita agreste: il ritorno dei giovani alle campagne dei nonni

Molti sono coloro che possiedono ancora la casa magari dei genitori o dei nonni, situata fuori città nel bel mezzo della campagna. Un tempo, infatti, le città erano molto meno popolate e la vita si sviluppava nei paesi. Una generazione non lontana ancora vive nei paesi proprio perché continua ad abitare nella casa dei genitori e porta avanti le tradizioni della famiglia. Tuttavia mentre la generazione di cinquantenni e sessantenni di oggi vive in città e vede la vita in città come una conquista, la generazione di nipoti tende invece a voler ritornare ad una vita più “agreste” e in campagna.

Ritorno alla vita agreste

Sempre di più, infatti, sono le giovani coppie o i giovani in generale che decidono di passare anche solo il weekend nella casa di campagna che non sono abituati ad utilizzare. Questo avviene perché c’è stato una progressiva inversione di rotta rispetto a prima. Essa  che vede i giovani abbandonare, almeno per un breve periodo, il trambusto della città.

Se per la generazione di sessantenni di oggi l’arrivo in città, lo studio e il lavoro in una realtà più grande e innovativa è stata una conquista che non vogliono giustamente abbandonare, per i giovani la situazione è molto diversa. Alcuni amano la realtà cittadina la “movida” e talvolta vorrebbero anche abitare in città sempre più grandi. Molti altri, invece, tendono a preferire una realtà nuovamente più piccola e più riparata da quelli che non vengono più percepiti come vantaggi ma come disagi.

Il confronto fra generazioni

La realtà cittadina di certo ha moltissimi vantaggi, ma anche molti svantaggi. Forse nell’epoca di oggi, con la crisi economica che ha mostrato agli occhi dei giovani una nuova realtà, gli svantaggi diventano la maggioranza.

Il ritorno progressivo alla campagna non avviene spesso solamente per le vacanze o nel weekend ma diventa una vera e propria scelta di vita. Il ritorno di una Vita agreste e contadina, seppur in misura più innovativa rispetto ai nonni e ai bisnonni, è un dato di fatto e soprattutto un fattore sempre in continua crescita. In questo ritorno alla Vita agreste c’è di certo un ritorno alle origini che spesso i giovani vogliono recuperare.

Di certo “il crepuscolo degli idoli” della società crea un abisso incredibile e una frustrazione molto grandi nei giovani di oggi. Giovani che quindi cercano un modo di recuperare autenticità e fiducia nel futuro. Di certo è importante andare avanti e guardare al futuro ma è anche certo che il futuro non è tale senza un passato da capire, da conoscere, da riscoprire e forse anche da valorizzare nuovamente.

Serena

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