Ecco le cause principali della prostatite

La prostatite è una forma di infiammazione che riguarda appunto la prostata, una ghiandola inclusa nell’apparato genitale maschile, che svolge un importante ruolo nella produzione del liquido seminale e, di conseguenza, nel processo della fecondazione, contribuendo a determinare la fertilità.

Si tratta di una patologia abbastanza diffusa, soprattutto tra gli uomini in età adulta, che può provocare un notevole disagio nell’urinare, considerando che la prostata si trova proprio appena al di sotto della vescica. La prostatite può insorgere per diverse cause, dalle più comuni infezioni batteriche ai problemi di tipo meccanico e fisiologico, ai disturbi addirittura di carattere psicologico, oppure a traumi e difetti congeniti.

È molto importante, nel momento in cui viene diagnosticata una prostatite, cercare di comprenderne con precisione la causa scatenante, sia perché l’infezione potrebbe estendersi all’apparato urinario, sia perché potrebbe nascondere altri problemi più seri, tra cui il diabete e alcune forme di tumore. Tuttavia, la presenza di una prostata leggermente ingrossata è considerata abbastanza normale negli uomini dopo i 60 anni di età, anche se si raccomanda, qualora si sospettasse un’infiammazione prostatica, di rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Prostatite.org offre una serie di informazioni molto utili, chiare e dettagliate che riguardano questa patologia, dai sintomi che permettono di riconoscerla, alle cause più o meno frequenti, ai rimedi per contrastarla, compresi quelli di origine naturale, ideali per chi preferisca non ricorrere a farmaci.

Le cause più frequenti della prostatite

Nella maggior parte dei casi la prostatite è provocata da un’infezione batterica che spesso proviene dall’apparato urinario. Per quanto riguarda invece le prostatiti con origine differente da quella infettiva, la diagnosi può creare qualche difficoltà, considerando, come si è detto, che le cause possono essere le più varie: un trauma, un problema neurologico, uno stato d’ansia, così come uno stile di vita non corretto, abitudini alimentari o sessuali errate, abuso di alcool, fumo, scarse condizioni igieniche e così via. Talvolta, anche l’inserimento del catetere può provocare questo tipo di problema.

Quali sono i sintomi della prostatite

I sintomi caratteristici della prostatite possono essere diversi: un frequente stimolo ad urinare accompagnato da dolore o bruciore, la presenza di tracce di sangue nelle urine o nello sperma, la sensazione di non avere svuotato completamente la vescica oltre a dolori diffusi tra i testicoli e l’ano. La sintomatologia potrebbe talvolta portare ad un’errata diagnosi di cistite, i cui sintomi sono molto simili.

La forma più grave è la prostatite batterica acuta, che riguarda spesso i giovani, è causata da un’infezione batterica violenta, con febbre alta, e richiede il trattamento ospedaliero per individuare con esattezza il ceppo di batteri responsabili dell’infezione e stabilire la corretta terapia antibiotica.

Come ogni altra infezione, anche la prostatite batterica, se non trattata adeguatamente, può cronicizzarsi. Esistono anche forme di prostatite asintomatica, che vengono individuate casualmente durante un controllo effettuato per altri motivi e non necessitano di alcun trattamento.

I rimedi per prevenire e curare la prostatite

Ugualmente a tutte le malattie infiammatorie, anche per la prostatite il sistema di prevenzione migliore è quello di correggere il proprio stile di vita, limitando alcool e fumo: un metodo eccellente per prevenire anche il tumore alla prostata. Si consiglia inoltre di seguire una dieta a base di alimenti naturali e freschi, evitando gli eccessi e assumendo invece una grande quantità di acqua, tè verde e tisane disintossicanti, e di praticare un moderato esercizio fisico, cercando di mantenere il proprio peso forma ma evitando ovviamente gli sport che possono provocare traumi alla zona pelvica.

Ricorrere ad un integratore naturale è spesso la soluzione migliore, ovviamente nel caso in cui la prostatite si presentasse di frequente o tendesse a peggiorare, si raccomanda di rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Redazione