Coding e docenti, l’apporto fondamentale dei manuali

Coding e docenti, l’apporto fondamentale dei manuali

Riconosciuta come materia che può essere insegnata nelle scuole italiane, attraverso una circolare del Ministero della Pubblica Istruzione del Settembre 2014, che ne ha anche convalidato l’efficacia didattica, il Coding pian piano si sta diffondendo nei diversi istituti del nostro Paese. Esso consiste in pratica nell’avvicinare e formare bambini e ragazzi ai concetti base dell’informatica e della programmazione, attraverso un approccio di tipo ludico innovativo.

Tale nuova disciplina permette loro di sviluppare maggiori capacità logico-creative ed il pensiero computazionale, un processo mentale che consente la risoluzione di problemi anche di natura complessa. Un corso di coding, come ogni altra materia, necessita di insegnanti preparati che possano trasmettere agli alunni le nozioni importanti, ma anche di manuali capaci di fornire il giusto supporto agli stessi docenti nell’insegnamento ai discenti. Vediamo come dovrebbe essere fatto un manuale e quali gli obiettivi e i suoi destinatari.

A chi si rivolgono i manuali e gli obiettivi da raggiungere

Generalmente un libro sul coding dovrebbe consentire ai suoi lettori, e quindi ad un docente, di imparare e formarsi nelle tecniche di insegnamento di tale materia ai bambini della scuola primaria o ai ragazzi delle classi superiori. In altre parole, un insegnante, a seguito di una lettura approfondita di un manuale di questo tipo, dovrebbe riuscire a pianificare una serie di lezioni, per favorire nei suoi alunni l’applicazione dei fondamenti della programmazione, attraverso semplicemente la realizzazione di brevi programmi per il computer.

Di conseguenza, il manuale è destinato soprattutto agli insegnanti o agli educatori, tuttavia sarebbe anche utile per i genitori e tutte quelle figure, familiari e non, che abbiano fiducia nel valore didattico della programmazione e nell’apporto educativo positivo che i moderni dispositivi elettronici possono fornire.

Naturalmente, non bisogna essere esperti o professionisti del settore, un libro di questo genere è destinato e risulta utile anche a coloro che non conoscano le tecniche di programmazione di un computer e vogliano avere conoscenze di base della materia, poi da trasmettere ai bambini o ai ragazzi. Il tutto per pianificare bene anche le lezioni davanti ad una platea spesso attenta a queste cose e facilitare così anche il rapporto tra coding e docenti.

Il contenuto generale di questi libri

Solitamente i manuali destinati all’insegnamento del coding, così come quelli di altre materie, sono suddivisi i moduli e capitoli di numero e lunghezza variabile. Il tutto secondo schemi che riflettano l’evoluzione graduale del pensiero del bambino o del ragazzo ed in funzione poi di alcune importanti categorie di materie fondamentali quali geometria, matematica e logica.

In particolare, si inizia generalmente con alcuni concetti introduttivi ma propedeutici sia al coding che alla programmazione e all’informatica, per poi giungere al modulo finale che intende fornire le istruzioni per applicare il coding stesso ed i suoi principi al fine di realizzare storie, videogiochi ed anche ambienti digitali. Un percorso quindi variegato ed interessante composto da diverse attività, anche di tipo ludico.

Claudio