Coltivazione patate: consigli e tecniche

Coltivazione patate: consigli e tecniche

I contadini più esperti di certo hanno ben presente come coltivare al meglio frutta e verdura, ma tuttavia sempre di più sono le persone che vorrebbero tornare alle origini e creare un proprio orto. Gli orti biologici che talvolta vengono creati anche in città sono moltissimi. Infatti sempre di più sono le persone interessate a conoscere la semina e la coltivazione di frutta e verdura. Negli ultimi tempi di particolare interesse è stata da semina e la coltivazione delle patate.

Perché scegliere la coltivazione di patate

Coltivare piantine di dimensioni più ridotte magari sul proprio balcone come peperoncini oppure pomodori o insalata ormai è di uso abbastanza comune. Moltissime sono le persone che desiderano sempre di più dedicarsi non solamente più ad un giardinaggio di bellezza, ma ad un giardinaggio sostenibile e soprattutto di coltivazione e sostentamento.

Man mano sono sempre di più anche le persone che decidono di ingrandire questi piccoli orticelli per crearne di altri più grandi, sfruttando veri e propri appezzamenti di terra che magari prima non venivano utilizzati.  Tra le tante verdure tra cui scegliere, sempre più spesso si decide di optare per i tuberi e in particolare per le patate.

Per i meno esperti che si chiedono se sia possibile piantare e coltivare patate nell’orto familiare sembra difficile poterlo fare, ma in realtà non è affatto così. Piantare il proprio prodotto, anche un prodotto che sembra più ostico come la patata, in realtà potrà dare non solo delle grandi soddisfazioni se si utilizzano le tecniche e gli accorgimenti corretti, ma è anche un modo per controllare meglio cosa andiamo a mangiare.

Modalità per coltivare le patate

La patata che prende il nome di Solanum Tuberosum è una coltivazione erbacea che appartiene alla stessa famiglia botanica a cui appartengono le melanzane e pomodori. Essa ha i fusti quadrangolari coperti di pelo e ha un aspetto cespo e un colore che varia tra il verde, il rossastro e talvolta il bruno.

Le foglie della pianta di patate hanno un numero variabile compreso tra 5 e 9 e una colorazione che varia dal verde chiaro e il verde scuro. Le radici delle patate sono superficiali e presentano diverse diramazioni capillari. È dal fusto che si dipartono quelli che vengono chiamati stoloni dai cui si generano poi i tuberi sull’apice, dove si ingrossano. Il numero di patate che verranno prodotte, quindi, varia in base al numero di stoloni.

Solitamente la patata si riproduce per mezzo di tuberi-seme che prendono il nome di patate da semina. Si ricorre al seme più piccolo solamente quando è necessario cambiare varietà di patata che si vuole coltivare.  Il tubero possiede già i germogli necessari alla riproduzione. Il germogliamento viene fatto solitamente prima di seminare le nuove patate. In questo modo si può condizionare questo processo che continuerà il suo sviluppo una volta nel terreno. Questa pregermogliazione dovrebbe iniziare circa 4 settimane prima dalla semina e per questo è necessario sistemare le patate in apposite cassette per favorirne la germogliazione tra gli 8° e i 14 °.

Quando sorge la prima piantina è importante fare molta attenzione alla temperatura perché in questa fase la nuova pianta potrebbe morire con il ritorno del freddo. Una volta superata questa fase più critica, allora sarà possibile procedere con la fioritura e quindi in seguito con la formazione di tuberi. La semina delle patate deve avvenire alla fine del mese di febbraio e la patata è inoltre adatta a differenti tipologie di terreno. Quando si semina la patata vengono fatti dei solchi nel terreno a distanza di 25-30 cm tra l’una e l’altra patata. Esse verranno poi coperte e fatte rimanere a circa 10 cm di profondità. 

Serena