Calcolo tasi Roma: come si effettua?

Calcolo tasi Roma: come si effettua?

Moltissime sono le tasse che ci si ritrova a pagare su i beni mobili e immobili. Si è sentito molto parlare di tasi, ovvero della rata che riguarda la seconda casa. Rata che viene calcolata in base alla regione e città di residenza. In particolar modo per sapere le aliquote da pagare per la tasi nella città di Roma, serve fare calcolo tenendo in considerazione alcune cose.

Cos’è la Tasi

Fare il calcolo del pagamento di una tassa non è mai semplice e moltissimi sono i cittadini che si trovano in difficoltà in questi casi. È quindi molto importante rivolgersi sempre a degli esperti, per evitare di sbagliare. Se si sbaglia in buona fede la compilazione del modulo, l’errore viene sempre e comunque sanzionato.

Bisogna infatti stare molto attenti a compilare nel modo corretto tutti i documenti richiesti, per poi evitare di pagare una multa in un secondo momento che va ad appesantire ulteriormente questa nuova tassa introdotta. Tassa introdotta con la Legge di stabilità del 2016 e che riguarda la seconda casa, i negozi, gli uffici e i capannoni, in particolare che riguarda i contribuenti residenti a Roma Capitale.

Quando è stata introdotta questa tasi c’è stata l’abolizione della tasi sulla prima casa ad eccezione delle abitazioni di lusso e l’esenzione della tasi anche per tutti coloro che si trovano in affitto in un immobile come abitazione principale. Importante è ricordare che la scadenza della prima rata della tasi viene fissata per il 17 giugno 2020. La rata finale che costituisce il saldo, avverrà invece entro il 16 dicembre 2020.

La modalità di pagamento di questa tassa rimane invariata rispetto alle delibere di prima. Per essa viene infatti sempre utilizzato il modello dell’Agenzia delle Entrate F24 e il bollettino postale TASI.

Calcolo della tasi a Roma

Il calcolo della tasi relativa all’anno precedente 2019 rimane lo stesso rispetto a prima. Quindi è sempre necessario calcolare l’importo in base alla propria rendita catastale puntata al 5%. Importo che verrà poi moltiplicato per il coefficiente a cui appartiene l’immobile in base alla categoria catastale e infine applicando l’aliquota tasi 2019 seconda casa.

La tasi 2019 è quella tassa su tutti i servizi che vengono definiti indivisibili forniti dal comune e introdotta proprio dalla legge di stabilità del 2016 al posto della TARES. La tasi è diventata parte integrante della imposta comunale unica, insieme a tari e IMU. I contribuenti devono versare questa tassa per fruire di tutti i servizi del comune. Servizi come giardini, parchi, asili, scuole, alla base del tributo perché è in possesso dell’immobile.

Nella città di Roma i contribuenti che devono pagare la tasi sono coloro che possiedono abitazioni principali tecnico classificate delle categorie A/1 A/8 A/9 catastali.  Coloro che possiedono dei fabbricati destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, ma ancora rimasti non venduti e non Locati.  Coloro che possiedono fabbricati ad uso strumentale e rurali e tutti gli altri immobili che comprendono uffici e capannoni o  negozi nonché seconde case. Tra questi si trovano anche gli immobili già iscritti al catasto è che ci sono delle categorie catastali ed è la quota tasi affittuario nel caso in cui l’immobile locato non venga adibito come abitazione principale e ammonta al 20%.

Serena