Acetabolo: l’osso che serra la testa del femore

Acetabolo: l’osso che serra la testa del femore

L’acetabolo è la parte cava dell’osso iliaco che ha il compito di ospitare la testa del femore che va a costituire l’anca. Generalmente prende i nome di acetabolo ma può anche essere chiamato cotile. Quest’osso è molto importante perché va proprio a serrare il femore dandoci la possibilità di camminare.

Cos’è l’acetabolo

Descrivendo l’acetabolo abbiamo innanzitutto parlato dell’osso iliaco che è importante definire per riuscire a capirne le funzioni e l’importanza fondamentale. Quello iliaco è l’osso che si sviluppa lateralmente rispetto a quello che viene chiamato osso sacro. Ha una forma sostanzialmente piatta, si sviluppa in modo simmetrico e converge sul davanti. Esso è  costituito da tre parti, ischio, pube e appunto ilio che non rimangono immutate nel tempo.

Fino a circa 14 o 15 anni di età, queste ossa sono separate ma in seguito la conformazione fisica cambia ed esse si uniscono in un unico osso. In questo momento l’insieme di queste ossa prende il nome di “osso dell’anca” oppure “osso coxale”, dal termine coccige. Ognuna di queste tre parti ha un compito ben preciso da svolgere.

L’ischio costituisce le porzioni inferiore e posteriore dell’acetabolo ed è più o meno grande quanto i 2/5 dell’intero osso. Il pube fa parte del ramo superiore e rappresenta le parti inferiore e anteriore dell’acetabolo. È la parte più piccola ed è pari più o meno ad 1/5 dell’osso intero. Infine c’è l’ilio, che da il nome all’intero osso, che costituisce circa i 2/5 dell’acetabolo e in particolar modo ne costituisce la parte superiore.

L’importanza dell’acetabolo

L’acetabolo è più che un vero e proprio osso più una “regione” dello scheletro che funziona in modo molto complesso e che è fondamentale per la deambulazione. L’osso iliaco stesso è composto da pube, ischio e ilio e ha il compito di far funzionare tutto alla perfezione.

Tutte queste parti devono funzionare tra di loro senza creare attrito al fine di permettere una buona deambulazione e non provocare dolore. Le cartilagini su cui si muovono queste articolazioni sono molto importanti. Di questa zona ci sono particolari parti davvero molto importanti come la faccia semilunare dell’acetabolo, il labbro acetabolare, l’incisura acetabolare e non ultima la fossa acetabolare.

Purtroppo come tutte le ossa del nostro scheletro anche l’acetabolo può essere vittima di fratture nonché di alcune patologie che riguardano l’anca. Quando infatti si parla di “anca spezzata” si fa riferimento proprio a questa parte della gamba che si è “corrosa” fino a diventare talmente sottile da spezzarsi.

La rottura dell’anca avviene solitamente in età avanzata quando aumenta l’osteoporosi e quindi quando le ossa diventano molto fragili. È una patologia davvero diffusa e una volta che essa ha un cedimento è necessario intervenire chirurgicamente per ripristinare completamente la parte danneggiata.

Serena

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