Rapida successione di pugni: come si svolge correttamente? Quanto dura?

Rapida successione di pugni: come si svolge correttamente? Quanto dura?

Boxe, la nobile arte, una disciplina sportiva praticata a livello mondiale che mette a confronto due atleti appositamente allenati, che si sfidano su un ring. Gli atleti si attaccano e si difendono a vicenda da colpi che sono sferrati con una rapida successione di pugni.

Aumentare la forza e velocità del pugno

Per sopraffare l’avversario, è necessario avere una tecnica per trasferire la propria forza nel pugno. L’impatto e la velocità riescono a sorprendere lo sfidante. L’allenamento costante consente di ottimizzare questa miscela esplosiva.

I fendenti principali, utilizzati dai pugili, sono “l’unodue”. Tecnica nota come: rapida successione del pugno. Essi vengono assestati rispettando la mano destra e la sinistra. Il primo con la mano sinistra. Il secondo con la mano destra, preceduti da un piccolo e veloce avanzamento con il corpo verso il rivale.

Se l’atleta è mancino cambia la posizione di guardia e il primo diretto sarà sferrato con la mano destra, succeduto dal secondo diretto sinistro.

Consigli per la rapida successione dei pugni

Assestare con forza i colpi necessita di una particolare agilità del corpo oltre che una preparazione atletica specifica.

Il primo scontro di avvicinamento, che ha lo scopo di sollevare la testa del rivale e quindi di scardinarne la difesa. Il secondo impatto deve colpire il mento, con grande forza e velocità. Il trucco per ottenerle entrambe, cioè difesa bassa e mento libero da colpire, è quello della rotazione dell’intero busto e di spingere e con il piede d’appoggio. Il tutto deve avvenire in maniera coordinata per non perdere l’orientamento. Ciò si ottiene con la memoria muscolare, coltivata dal duro allenamento che automatizza questi movimenti, andando ad eseguire quasi senza pensarci.

Tale tecnica consente di trasferire tutta la forza sul punto d’impatto, cioè il pugno. Però si ha poi una “rapidità” nello sferrare il secondo colpo per ottenere il KO. Ecco cos’è la tecnica unodue.

Quanto deve durare una successione pugni?

Questa combinazione è una delle prime tecniche imparate dai pugili. La base, che però, nella maggior parte dei casi, è quella decisiva alla svolta dell’incontro.

La rapida successione del pugno deve essere eseguita nel minor tempo possibile, cercando di sfruttare la sorpresa e l’impatto di forza sferrato con il secondo pugno. Nata per sfruttare la reazione dell’individuo, cioè il tempo di reazione che è compreso in due e cinque decimi di secondo. Insomma un effetto a sorpresa.

Certo sono rari i casi in cui con solo due colpi, dall’inizio dell’incontro, il rivale cade al tappeto. Però un duro allentamento, permette di colpire con maggior forza e velocità, fino ad arrivare al KO definitivo dell’avversario.

Maria