Farfalle: tipologie e descrizione, dove trovarle e durata della vita

Farfalle: tipologie e descrizione, dove trovarle e durata della vita

Un animale che incuriosisce moltissime persone perché ritenuto molto delicato e anche bello alla vista è la farfalla. La farfalla è un insetto che come anche le falene, appartiene all’ordine che viene chiamato lepidotteri. Nonostante molti attrezzi le farfalle, altrettanti invece non apprezzano le falene. La distinzione tra loro non appartiene a una vera e propria classificazione scientifica tassonomica, ma semplicemente fa parte dell’uso comune e quindi è una distinzione popolare.

Abitudini delle farfalle

Le farfalle sono insetti diurni che quindi difficilmente si vedono alla sera, al contrario delle falene. Le farfalle hanno spesso ali molto colorate con delle antenne clavate e una piccola trombetta al posto del naso, utile per succhiare il nettare dei fiori. Il loro habitat naturale sono infatti i giardini molto verdi e dove ci sono molti fiori. Il loro ciclo vitale e il loro sviluppo si svolge infatti in mezzo al verde.

Una cosa molto importante è non toccare le ali di una farfalla, perché altrimenti quella sorta di squame che si trovano sopra le che risultano invisibili all’occhio umano rischiano di rompersi, impedendo poi all’animale di volare e quindi provocandone la morte.

In Italia esistono circa 289 specie di farfalle differenti, ma la più grande farfalla esistente è la Regina Alessandra che non si trova nel nostro paese e che può addirittura raggiungere un’apertura alare di 31 cm e una lunghezza corporea di circa 8 cm con un peso massimo di 12 grammi.

Ciclo vitale

Sono quattro le diverse fasi del ciclo vitale della farfalla: uovo, bruco, pupa o crisalide e farfalla adulta. Solitamente la farfalla non dura moltissimo, poiché ha una vita di circa un mese.

L’uovo della farfalla che viene depositato tra le foglie, risulta essere leggermente più scuro poco prima della schiusa e si può già vedere in questo momento il giovane di bruco che si trova all’interno che si muove. Questa è una delle fasi più delicate per la farfalla perché è di fatto la nascita dell’animale e quindi il bruco deve uscire indenne dall’uovo e una volta uscito si nutre proprio dell’uovo stesso per alimentarsi.

In seguito nella seconda fase, il bruco sceglie lo stile più adatto per tessere un piccolo cuscinetto di seta al quale attacca poi la coda. In questo modo riesce a chiudersi all’interno creando tutta questa tessitura intorno a sé e creando quella che viene chiamata una pupa. La Pupa o Crisalide è la forma che un bruco assume all’interno della costruzione che si è creato dove all’interno l’animale man mano cresce e soprattutto perde la tua forma di bruco e diventa farfalla. Poco prima proprio dello sfarfallamento il colore dell’animale adulto diventa già abbastanza visibile attraverso la pupa, man mano che la crisalide inizia a rompersi.

Una volta che la crisalide si rompe, ecco che esce la farfalla da adulta completamente sviluppata e profondamente diversa dal bruco iniziale. Spesso più il bruco appare poco gradevole alla vista e più la farfalla sarà colorata e verrà apprezzata. Una specie particolarmente colorata e anche abbastanza diffusa è la Vanessa Io, molto rossa e con una sorta di “occhi” disegnati sulle ali.

Serena